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Scrivono dell'Anvel: il Corriere della sera.
La protesta L'associazione ecologista «Veicoli elettrici Troppi ritardi per i distributori»
Sono elettrici e quasi s' illuminano, quando parlano dei loro veicoli a impatto zero: «Sentiamo più che mai di essere parte attiva nella lotta all' inquinamento atmosferico». E però, senza spina né spinta, anche loro si spengono: «Al privilegio di circolare liberamente corrisponde la continua sofferenza dovuta all' impossibilità nel reperire un punto di ricarica».
Agostino Filoscia e Massimiliano Bruzzesi sono i coordinatori milanesi dell' Anvel, l' Associazione veicoli elettrici, avanguardia dell' eco-mobilità: «Milano, ad oggi, ha attivato solo quattro» colonnine di rifornimento, «per altro non fruibili dai privati poiché parte della rete sperimentale» pubblica.
Un anno fa, alla presentazione del progetto e-moving, Comune e A2A avevano annunciato: «Entro febbraio 2011 saranno installati 32 distributori». I lavori sono in ritardo. Molti impianti devono ancora essere autorizzati. L' accordo tra Palazzo Marino, Renault e l' ex municipalizzata dell' energia è una delle «tappe importanti nel piano di riduzione della CO2» concordato con l' Europa (e mai approvato dal consiglio).
I soci Anvel sono tra i più interessati allo sviluppo della rete e-moving, lo ricordano in una lettera appena inviata ai vertici di A2A: «L' associazione aveva offerto totale disponibilità a collaborare nella fase di test del progetto, gratuitamente, mediante i veicoli elettrici dei propri soci...». Sono passati quattro mesi dall' offerta: «Purtroppo non ci è stata fornita nessuna proposta, segno evidente che il progetto ha subito in qualche modo una forte contrazione».
Non che fosse partito di slancio. Il 16 novembre scorso, al raduno dei veicoli elettrici «CO2 Green drive», sponsorizzato da Comune e A2A, era stata presentata la nuova colonnina di largo Richini, ultimo ritrovato della tecnologia: «In quell' occasione, con nostro stupore, nessuno ha potuto ricaricare la vettura». L' ultimo meeting Anvel si è tenuto in Svizzera: il servizio di ricarica, oltre confine, c' è anche sulle autostrade.
Stella Armando
Pagina 002/003
(7 febbraio 2011) - Corriere della Sera
Sono elettrici e quasi s' illuminano, quando parlano dei loro veicoli a impatto zero: «Sentiamo più che mai di essere parte attiva nella lotta all' inquinamento atmosferico». E però, senza spina né spinta, anche loro si spengono: «Al privilegio di circolare liberamente corrisponde la continua sofferenza dovuta all' impossibilità nel reperire un punto di ricarica».
Agostino Filoscia e Massimiliano Bruzzesi sono i coordinatori milanesi dell' Anvel, l' Associazione veicoli elettrici, avanguardia dell' eco-mobilità: «Milano, ad oggi, ha attivato solo quattro» colonnine di rifornimento, «per altro non fruibili dai privati poiché parte della rete sperimentale» pubblica.
Un anno fa, alla presentazione del progetto e-moving, Comune e A2A avevano annunciato: «Entro febbraio 2011 saranno installati 32 distributori». I lavori sono in ritardo. Molti impianti devono ancora essere autorizzati. L' accordo tra Palazzo Marino, Renault e l' ex municipalizzata dell' energia è una delle «tappe importanti nel piano di riduzione della CO2» concordato con l' Europa (e mai approvato dal consiglio).
I soci Anvel sono tra i più interessati allo sviluppo della rete e-moving, lo ricordano in una lettera appena inviata ai vertici di A2A: «L' associazione aveva offerto totale disponibilità a collaborare nella fase di test del progetto, gratuitamente, mediante i veicoli elettrici dei propri soci...». Sono passati quattro mesi dall' offerta: «Purtroppo non ci è stata fornita nessuna proposta, segno evidente che il progetto ha subito in qualche modo una forte contrazione».
Non che fosse partito di slancio. Il 16 novembre scorso, al raduno dei veicoli elettrici «CO2 Green drive», sponsorizzato da Comune e A2A, era stata presentata la nuova colonnina di largo Richini, ultimo ritrovato della tecnologia: «In quell' occasione, con nostro stupore, nessuno ha potuto ricaricare la vettura». L' ultimo meeting Anvel si è tenuto in Svizzera: il servizio di ricarica, oltre confine, c' è anche sulle autostrade.
Stella Armando
Pagina 002/003
(7 febbraio 2011) - Corriere della Sera