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Opel ampera, un ibrido sempre più elettrico.
La prima "vera" auto elettrica che arriverà sul mercato italiano si chiama Opel ampera.
Vera perchè non ha il problema dell'autonomia, perchè non c'è nessun leasing da pagare e perchè ha prestazioni allineate con un auto a benzina tradizionale.
E' vero che non è una full elettrica perchè abbina al motore elettrico quello endotermico, ma quest'ultimo serve solo per ricaricare le batterie e non è abbinato alla trasmissione alle ruote per cui la trazione sarà sempre e soltanto elettrica. Dati alla mano ha un'autonomia - con la sola batteria agli ioni di litio da 16 kw - tra i 40 e gli 80 chilometri. La stessa è caricabile in quattro ore e spinge l'Ampera fino alla velocità massima di 160 kmh, permettendo un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi.
Quando la batteria ha esaurito la sua autonomia, non elevatissima ma comunque rispondente alle esigenze giornaliere degli utenti medi, si hanno due possibilità: ricaricarla con una normale presa da 220v, ovvero usufruire del motore a benzina che fornirà l'energia sufficiente per percorrere ben 500 km. Il prezzo, dichiarato dalla casa in 42.900 euro, è solo di poco superiore ad un pari benzina e permette per la prima volta un confronto reale con le concorrenti endotermiche. Il cocktail sembra vincente staremo a vedere le prime prove su strada. Adesso attendiamo che l'industria italiana si affacci nel settore elettrico con altrettanta forza.
Vera perchè non ha il problema dell'autonomia, perchè non c'è nessun leasing da pagare e perchè ha prestazioni allineate con un auto a benzina tradizionale.
E' vero che non è una full elettrica perchè abbina al motore elettrico quello endotermico, ma quest'ultimo serve solo per ricaricare le batterie e non è abbinato alla trasmissione alle ruote per cui la trazione sarà sempre e soltanto elettrica. Dati alla mano ha un'autonomia - con la sola batteria agli ioni di litio da 16 kw - tra i 40 e gli 80 chilometri. La stessa è caricabile in quattro ore e spinge l'Ampera fino alla velocità massima di 160 kmh, permettendo un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi.
Quando la batteria ha esaurito la sua autonomia, non elevatissima ma comunque rispondente alle esigenze giornaliere degli utenti medi, si hanno due possibilità: ricaricarla con una normale presa da 220v, ovvero usufruire del motore a benzina che fornirà l'energia sufficiente per percorrere ben 500 km. Il prezzo, dichiarato dalla casa in 42.900 euro, è solo di poco superiore ad un pari benzina e permette per la prima volta un confronto reale con le concorrenti endotermiche. Il cocktail sembra vincente staremo a vedere le prime prove su strada. Adesso attendiamo che l'industria italiana si affacci nel settore elettrico con altrettanta forza.