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Le batterie del futuro: una si ricarica in un minuto, l'altra avrà un'autonomia del 40% maggiore.
Uno dei fattori chiave per il successo di un prodotto che utilizza una batteria è rappresentato anche dalla durata della batteria. Per rendere un prodotto maggiormente fruibile tuttavia sarebbe interessante avere anche dei tempi di ricarica notevolmente ridotti.
Secondo quanto riporta il Nature Nanotechnology, un team di ricercatori dell'Università dell'Illinois ha creato un nuovo tipo di batteria, concentrandosi principalmente sulla riduzione della distanza che gli ioni devono compiere al suo interno prima di raggiungere un elettrodo. Il processo che hanno usato è definito semplice e potrebbe essere utilizzato anche nella produzione di massa.
Il team di sviluppo ha realizzato una batteria che è stata in grado di sopportare una ricarica tra i 400C e i 1000C rispettivamente per le batterie al litio e al ni-mh: con soli 2 minuti si è ottenuta una ricarica della batteria del 90% della sua capacità.
Ipotizzando una produzione di massa, si potrebbe arrivare a ricaricare un batteria al 75% della sua capacità in un minuto ed il 90% in circa due minuti.
Torniamo in Italia: l’Università “La Sapienza” di Roma ha progettato una batteria per auto elettriche in grado di offrire il 40% di autonomia in più rispetto ai modelli attuali. In uno studio pubblicato sulla rivista Journal of American Chemical Society un gruppo di ricercatori guidato dal professor Bruno Scrosati, in collaborazione con la Hanyang University di Seoul, ha sviluppato un progetto evolutivo delle classiche batterie agli ioni di litio, ma più efficiente e più affidabile.
«In pratica - afferma il professor Scrosati - queste batterie agli ioni di litio di ultima generazione raggiungono, con un pieno di elettricità, un’autonomia di 210 km contro i 150 delle batterie per auto elettriche attualmente disponibili. Queste batterie sono ottenute della combinazione tra elettrodi nanostrutturati, uno di stagno-carbonio e l’altro di ossido di litio “drogato” con manganese nichel e cobalto».
La particolare combinazione di elettrodi di queste celle è in grado di consentire moltissimi cicli di ricarica senza riduzione di capacità e con un’efficienza di carica/scarica vicina al 100%.
I materiali usati sono abbondanti in natura e permettono una riduzione degli attuali costi delle batterie. Anche le prestazioni in termini di potenza e capacità di questa speciale batteria sarebbero superiori rispetto ai modelli oggi disponibili sul mercato. La nuova tecnologia potrebbe essere una svolta nello sviluppo delle vetture elettriche anche grazie alle sue caratteristiche di notevole stabilità termica.
Secondo quanto riporta il Nature Nanotechnology, un team di ricercatori dell'Università dell'Illinois ha creato un nuovo tipo di batteria, concentrandosi principalmente sulla riduzione della distanza che gli ioni devono compiere al suo interno prima di raggiungere un elettrodo. Il processo che hanno usato è definito semplice e potrebbe essere utilizzato anche nella produzione di massa.
Il team di sviluppo ha realizzato una batteria che è stata in grado di sopportare una ricarica tra i 400C e i 1000C rispettivamente per le batterie al litio e al ni-mh: con soli 2 minuti si è ottenuta una ricarica della batteria del 90% della sua capacità.
Ipotizzando una produzione di massa, si potrebbe arrivare a ricaricare un batteria al 75% della sua capacità in un minuto ed il 90% in circa due minuti.
Torniamo in Italia: l’Università “La Sapienza” di Roma ha progettato una batteria per auto elettriche in grado di offrire il 40% di autonomia in più rispetto ai modelli attuali. In uno studio pubblicato sulla rivista Journal of American Chemical Society un gruppo di ricercatori guidato dal professor Bruno Scrosati, in collaborazione con la Hanyang University di Seoul, ha sviluppato un progetto evolutivo delle classiche batterie agli ioni di litio, ma più efficiente e più affidabile.
«In pratica - afferma il professor Scrosati - queste batterie agli ioni di litio di ultima generazione raggiungono, con un pieno di elettricità, un’autonomia di 210 km contro i 150 delle batterie per auto elettriche attualmente disponibili. Queste batterie sono ottenute della combinazione tra elettrodi nanostrutturati, uno di stagno-carbonio e l’altro di ossido di litio “drogato” con manganese nichel e cobalto».
La particolare combinazione di elettrodi di queste celle è in grado di consentire moltissimi cicli di ricarica senza riduzione di capacità e con un’efficienza di carica/scarica vicina al 100%.
I materiali usati sono abbondanti in natura e permettono una riduzione degli attuali costi delle batterie. Anche le prestazioni in termini di potenza e capacità di questa speciale batteria sarebbero superiori rispetto ai modelli oggi disponibili sul mercato. La nuova tecnologia potrebbe essere una svolta nello sviluppo delle vetture elettriche anche grazie alle sue caratteristiche di notevole stabilità termica.