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Il caricabatteria universale e gli sviluppi in Europa
Finalmente una grande casa, Toyota, sembra essere pronta alla grande svolta.
Dopo anni di produzione della Prius, ed al lancio della Plug-In, accompagnata dalla piccola iQ completamente elettrica, da qualche mese si parla di un accordo tra il principale produttore di auto nel mondo e i produttori di componenti elettrici al fine di definire uno standard unico di ricarica ed alla produzione di caricabatteria "da casa" universali. E sembra che qualcosa sia finalmente venuto fuori.
I modelli di caricabatterie prodotti dalla casa del sol levante saranno due e saranno in vendita agli inizi del 2012: uno installabile all'esterno dell’abitazione, progettato per resistere alle avverse condizioni climatiche e l’altro da installare nel box, di dimensioni più compatte. Entrambi i modelli saranno universali, potranno quindi ricaricare anche altri modelli di auto, costeranno 200.000 Yen (circa 1.800 euro), comprese le spese d'installazione.
La casa automobilistica giapponese (forse un po' troppo ottimista nelle stime) conta di venderne dalle 20.000 alle 30.000 unità nel primo anno.
In Europa in effetti, negli ultimi mesi vi è una vera e propria guerra per definire uno standard di ricarica unico. I contendenti attualmente sembrano essere due: il connettore definito "Mennekes" e quello " EV Plug Alliance ".
Il primo, sviluppato dall'omonima azienda tedesca, è un connettore trifase per tensioni fino a 500V-63A nato per soddisfare le esigenze di carica rapida e per la modalità "fast grid". Questo connettore supporta il trasferimento di energia nei due sensi, dalla colonnina alla vettura e viceversa (espediente utile per aiutare la rete elettrica a gestire i "picchi" di corrente durante eventuali periodi di sovraccarico).
Il secondo connettore, sviluppato dal consorzio EV Plug Alliance (del quale fanno parte l'italiana Scame Parre e le aziende francesi Schneider e Legrand), è disponibile in tre versioni, con diverse caratteristiche tecniche. Molto interessante sembra la variante per la ricarica rapida, che è una trifase 500V 32°: tale connessione adotta gli shutter, delle speciali protezioni (presenti da su entrambi i connettori del cavo) in grado di evitare che si possa toccare accidentalmente i fili o infilare nella presa qualche corpo estraneo (protezione IPXXD).
Infine, per quanto riguarda la ricarica "iperveloce", si è ormai affermato uno standard giapponese, il CHAdeMO, che significa letteralmente "prendi un the". Il concetto è che in pochi minuti (5-10), giusto il tempo di sorseggiare un the, la colonnina ricaricherà completamente, o quasi, le batterie dell'auto. Ma questa opportunità si potrà avere solo dal "distributore" che installerà presso la propria area colonnine da 50Kw o più dotate appunto del sistema CHAdeMO.
Dopo anni di produzione della Prius, ed al lancio della Plug-In, accompagnata dalla piccola iQ completamente elettrica, da qualche mese si parla di un accordo tra il principale produttore di auto nel mondo e i produttori di componenti elettrici al fine di definire uno standard unico di ricarica ed alla produzione di caricabatteria "da casa" universali. E sembra che qualcosa sia finalmente venuto fuori.
I modelli di caricabatterie prodotti dalla casa del sol levante saranno due e saranno in vendita agli inizi del 2012: uno installabile all'esterno dell’abitazione, progettato per resistere alle avverse condizioni climatiche e l’altro da installare nel box, di dimensioni più compatte. Entrambi i modelli saranno universali, potranno quindi ricaricare anche altri modelli di auto, costeranno 200.000 Yen (circa 1.800 euro), comprese le spese d'installazione.
La casa automobilistica giapponese (forse un po' troppo ottimista nelle stime) conta di venderne dalle 20.000 alle 30.000 unità nel primo anno.
In Europa in effetti, negli ultimi mesi vi è una vera e propria guerra per definire uno standard di ricarica unico. I contendenti attualmente sembrano essere due: il connettore definito "Mennekes" e quello " EV Plug Alliance ".
Il primo, sviluppato dall'omonima azienda tedesca, è un connettore trifase per tensioni fino a 500V-63A nato per soddisfare le esigenze di carica rapida e per la modalità "fast grid". Questo connettore supporta il trasferimento di energia nei due sensi, dalla colonnina alla vettura e viceversa (espediente utile per aiutare la rete elettrica a gestire i "picchi" di corrente durante eventuali periodi di sovraccarico).
Il secondo connettore, sviluppato dal consorzio EV Plug Alliance (del quale fanno parte l'italiana Scame Parre e le aziende francesi Schneider e Legrand), è disponibile in tre versioni, con diverse caratteristiche tecniche. Molto interessante sembra la variante per la ricarica rapida, che è una trifase 500V 32°: tale connessione adotta gli shutter, delle speciali protezioni (presenti da su entrambi i connettori del cavo) in grado di evitare che si possa toccare accidentalmente i fili o infilare nella presa qualche corpo estraneo (protezione IPXXD).
Infine, per quanto riguarda la ricarica "iperveloce", si è ormai affermato uno standard giapponese, il CHAdeMO, che significa letteralmente "prendi un the". Il concetto è che in pochi minuti (5-10), giusto il tempo di sorseggiare un the, la colonnina ricaricherà completamente, o quasi, le batterie dell'auto. Ma questa opportunità si potrà avere solo dal "distributore" che installerà presso la propria area colonnine da 50Kw o più dotate appunto del sistema CHAdeMO.